PERCHE' I PERCORSI DI BIOMECCANICA CLINICA

PROGRAMMA CORSO 2024
MODULO A

PROGRAMMA CORSO 2024-25
MODULO B

I RELATORI

LA SEDE 

 

Al momento è possibile solo la registrazione
per il modulo B.
Ricordiamo che i due moduli possono essere frequentati in qualsiasi ordine.




 

PERCHE' DEI PERCORSI DI BIOMECCANICA CLINICA

Se chiedete ad un qualsiasi collega ortodontista se secondo lui o lei è importante conoscere la biomeccanica, quasi inevitabilmente vi verrà risposto “sì, certo”, se gli chiedete se ha studiato la biomeccanica, vi risponderà spesso con un generico “un poco”. Se poi gli chiedete se questa conoscenza influenza la sua attività clinica avrete le risposte più disparate, da un “sì molto” ad un “per niente”.
Mi sembra ci sia una grande confusione sul ruolo e l’importanza di questa materia. Se prendete i libri di testo che vengono suggeriti come fondamenti dell’apprendimento generale dell’ortodonzia, vedrete che in essi ci sono sempre alcune pagine dedicate alla biomeccanica, gli studenti le leggono e le apprendono in maniera in genere mnemonica, poi difficilmente le utilizzeranno.
Ho insegnato la biomeccanica ortodontica ormai per 30 anni e da questa esperienza ho imparato molto. Tra le altre cose sono arrivato alla convinzione che sapere “Un po’ “di biomeccanica non serve a niente dal punto di vista clinico. Perché la biomeccanica svolga un ruolo importante nella vostra pratica clinica, non basta leggere qualche pagina nel famoso libro di testo. Di qui la necessità di un percorso lungo e anche faticoso, che porti ad una visione diversa e più ampia del nostro lavoro, qualsiasi tecnica si adoperi, inclusi gli allineatori, per spostare i denti. E qui verifico tutti i problemi e le difficoltà inerenti questo apprendimento. Nelle scuole di specialità difficilmente si fanno più di poche ore di lezione in biomeccanica e molti specialisti provenienti da ogni parte del mondo, durante i miei corsi mi ripetono “perché non ci sono state insegnate queste cose?” Il fatto è molto semplice non si riesce a dedicare 100 ore, che sono davvero il minimo necessario, a questa materia in un corso di specializzazione.
Veniamo a noi, e diciamo di che idealmente un corso di biomeccanica dovrebbe comprendere 200 ore di apprendimento. Questo comporta delle enormi difficoltà nella organizzazione e nel marketing del corso, con una maggioranza di colleghi che saranno assolutamente scoraggiati da un corso così lungo. La divisione in corsi separati è altresì molto difficile, in quanto esiste una sequenzialità da rispettare per poter comprendere ogni aspetto della materia. Con questo progetto dei “Percorsi” speriamo di aver risolto questa difficoltà, con la creazione di corsi di durata ridotta, tutti comprendenti una parte comune di revisione di concetti imprescindibili alla comprensione di altri argomenti. Questi corsi possono essere seguiti indipendentemente l’uno dall’altro e in ordine diverso.
Il primo corso di questa serie è di 9 giorni (circa 60 ore), ne seguiranno altri della stessa durata o poco meno. Io e la Dr.ssa Merlo vi aspettiamo.

Giorgio Fiorelli

FANNO PARTE DEI PERCORSI I MODULI:

A) Fondamenti di Biomeccanica e progettazione di meccaniche predicibili

B) L’impostazione del piano di trattamento e l’uso dei sistemi staticamente indeterminati 

Al momento è possibile solo la registrazione per il modulo B.
Ricordiamo che i due moduli possono essere frequentati in qualsiasi ordine.

 
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